Festa della Terra 2019: a Casalincontrada incontri sul costruire e abitare sano

“Camere da letto della tata Somba” (Benin), foto di Francesco Poli

La XXIII edizione della Festa della Terra è iniziata. Una settimana che apre una finestra sul mondo della terra cruda: cantieri sulla tecnica del massone, presentazione di libri, mostra fotografica, tavole rotonde, seminari, progetti didattici, meeting, progetti turistici. Tutto organizzato a Casalincontrada (Ch) da Associazione Terrae Onlus, CedTerra, Associazione Internazionale Città della Terra Cruda e Centro di Educazione Ambientale.

Prima classificata alla Mostra Fotografica Internazionale, una foto di Francesco Poli scattata a Boukoumbé in Benin. Una donna, come fosse una lumaca, esce dal suo guscio: la piccola stanza di terra cruda è la sua seconda pelle, la sua sicurezza, l’intimità, la felicità. L’esposizione delle foto vincitrici della XVII Edizione “Le case di terra – Paesaggi di architetture” sarà inaugurata giovedì 19 settembre alle 18.30, presso la Casa di Teresa, via Maiella, Casalincontrada. Contemporaneamente avverrà la premiazione dei vincitori, a cura del CedTerra. (Le altre foto sono visionabili qui: http://casediterra.com/risultati-17-concorso-fotografico-internazionale-le-case-di-terra-paesaggio-di-architetture/)

La Casa di Teresa è anche residenza temporanea di artisti. Durante la precedente edizione de La Festa della Terra, ha ospitato Edoardo Ferrari, esperto in Architettura vernacolare. È ancora vivo il ricordo della sua esposizione temporanea, “Specchiarsi nella terra,” che si è tenuta nella neviera di Casalincontrada a ottobre scorso. Quattro ritratti di altrettanti abitanti che vissero nelle case di terra, come la maggior parte di coloro che abitarono le campagne del paese nel passato.

mostra “Specchiarsi nella Terra”

Memorie dal passato riportate in vita attraverso i loro volti e le loro storie. Le tele dei ritratti, poi, sono state lasciate sulle case di terra, come in un museo all’aperto, dall’architetto: “nel riguardare questi volti, poterli accarezzare sulle tele, è come poter toccare per un istante una storia, un ricordo, è come un guardare dentro. Il processo ciclico delle case in terra è rappresentato qui, dalle persone che come esse si trasformano, mutano e diventano qualcos’altro”.

L’architetto Edoardo Ferrari fissa un ritratto su una casa di terra

Nella scorsa Edizione abbiamo anche partecipato allegramente al “Ballo del massone”, a cura di Anna Anconitano

 

il “Ballo del massone”

In paese, invece, abbiamo assaggiato il “Dolce Massone”, servito con vino cotto da Angelo Spadaccini

Di seguito il programma che si svolgerà fino a sabato 21 settembre. Buona Festa della Terra.